Oro rosso

Fa uno strano effetto ricominciare a scrivere sul blog dopo ben due mesi di latitanza.

Il motivo della mia assenza? Nulla di grave! Semplicemente non ho avuto un attimo di respiro per fermarmi a scrivere due righe e, tra l'altro, la mia macchina fotografica ha esalato l'ultimo respiro, perciò non posso mostrarvi, per il momento, le mie ultime creazioni.

Ma voglio raccontarvi (o meglio "accennare" perchè non sono tagliata per i racconti) un'esperienza forte che ho avuto la fortuna di vivere quest'estate.

Nel mese di agosto ho partecipato ad un campo-lavoro (qui il link per chi fosse interessato) a stretto contatto i migranti che nei mesi estivi si riversano nelle campagne del foggiano per la raccolta del pomodoro, l'oro rosso che vale più di ogni metallo prezioso in termini di fatica e sofferenza.

Ho scoperto che nella mia stessa regione esiste una "succursale" di quell'Africa conosciuta attraverso i documentari televisivi e che non credevo di poter incontrare quasi dietro l'angolo di casa mia.

Altre foto dello stesso autore potete trovarle qui

Sembra assurdo, ma ora, quando guardo un pomodoro lo vedo sotto una luce diversa, ha un sapore decisamente più forte, a volte amaro... e questo mi fa ripensare ad un testo di un autore che amo molto, Luis Sepùlveda:

"[...] Se io fossi uno scultore e mi chiedessero una statua
di Alessandro Magno, sul piedistallo la mia firma sarebbe l'ultima.Prima ci sarebbero i nomi dei cavatori che hanno scelto, tagliato e portato giù il marmo dalla montagna. Poi i nomi dei marmisti che gli hanno dato forma, e subito dopo i nomi di quelli che hanno stagionato il lardo, di quelli che hanno raccolto le erbe aromatiche, dei panettieri e dei vendemmiatori del fresco vino di Toscana.

Lettrice, lettore, quando ti troverai davanti una statua scolpita in marmo di Carrara, pensa ai cavatori e ai marmisti di Pietrasanta. Pensa a loro e saluta quel dignitoso anonimato."

Magari ci pensiamo davvero anche quando realizziamo i nostri piccoli "gioielli". E passando ad argomenti più leggeri e propri di questo blog vi mostro una foto che immortala alcune mie collane in bella mostra in una vetrina....

Approfittando del soggiorno a Foggia ho pensato di varcare, finalmente dopo innumerevoli inviti, la soglia del negozio del mio amico Shakir, LE PERLE, ed è stata una vera sorpresa vedere che mi ha riservato uno spazio tutto mio nelle sue vetrine.... che grande soddisfazione!

Un girotondo di fiori

Questo bracciale mi sembra appena uscito da un cartoon!


I fiori di madreperla col pancione grosso grosso di corniola hanno un'aria molto simpatica


e danno l'impressione di rincorrersi....

... E' vero che il caldo fa brutti scherzi....

Cerchi di corniola

A volte ho l'impressione che le mie acquirenti la pensino tutte allo stesso modo.

Hanno fatto piazza pulite dei miei cerchi di corniola!


Gli ultimi li ho utilizzati per realizzare questo bracciale.

Ancora orecchini

Non starà diventando un'ossessione quella degli orecchini?!?

No... la verità è che volevo creare subito qualcosa con le mie nuove pietre arrivate da qui ... Sono molto semplici, e forse è per questo che mi piacciono tanto!

Intrecci metallici

Mi sono divertita a realizzare dei ghirigori con fili metallici ai quali ho agganciato delle pietre che sembrano delle ben note gomme da masticare

e anche queste, se masticate, provocano problemi ai denti come le gomme.... :-)

Vado a dormire... forse è meglio!

Buon week end a tutti.

Orecchini a chandelier

Sfacciatamente esibizionisti, perfetti per illuminare il viso.

Una cascata di mezzi cristalli e perle di vetro per questi orecchini a chandelier in stile gitano.

Turchese e corallo

Trovo che sia una combinazione vincente e l'ho adottata in questi orecchini a cerchio;

schegge di corallo e sassolini di turchese indiano fanno da corona ad un tubetto anch'esso di turchese indiano.

Crisi creative

C'è chi pensa che realizzare bijoux sia una cosa semplice, in fondo si tratta solo di infilare pietre, modellare del filo metallico, agganciare catene, etc. etc. etc.
I non "addetti ai lavori" tralasciano quasi sempre un particolare molto importante: l'ispirazione. Lo sa bene chi, per lavoro o per hobby, ha a che fare con la creatività; se non si è ispirati ne risente tutta l'opera.
Può sembrare un'esagerazione, ma questa regola vale anche per la bigiotteria e vi assicuro che si nota la differenza tra una creazione "ispirata" ed una realizzata non col cuore, ma solo con la testa.

E purtroppo in questi giorni a me manca quel "particolare" che nasce dal cuore e muove le mani... non riesco a creare!

Mi fermo in silenziosa attesa, e ascolto...

e ricarico lo spirito di fronte a tanta bellezza.

Nel frattempo vi lascio con una carrellata veloce delle mie ultime creazioni che risalgono, ahimè, a un mesetto fa (dopodicchè è tabula rasa!) e che fanno bella mostra di sè nelle vetrine di LE PERLE ... quasi un ritorno a casa visto che tutte le pietre con le quali le ho create arrivano proprio da là.

Questa collana asimmetrica ha un lato realizzato a macramè con della coda di topo nera. Sul lato opposto si alternano schegge di onice nero e turchesi.

Qui inizia la sfilata dei cerchi. Ametista e quarzo citrino sono i protagonisti di questa collana dall'animo un pò orientale.

Cerchi rivestiti di coda di topo gareggiano con un imponente cerchio di agata verde.

La collana si chiude con delle sfere di tormalina e occhio di tigre.

Anche qui è ricorrente il motivo dei tondi nei cerchi rivestiti a crochet, nei turchesi e nella madreperla.

Tre semplici cerchi rivestiti a crochet acquistano valore grazie ad un tubetto intagliato, ad un piccolo fiore e a delle sfere, il tutto di tormalina.

Questo è il passato.

Se qualcuno è in attesa di ispirazione come me... si accomodi pure... c'è spazio per tutti.

Volo di farfalle

Per festeggiare l'inizio dell'estate (e per scongiurare altri disastri come quelli di ieri provocati dalla grandine!) ho scelto delle farfalle.
Buon inizio di estate a tutti!

Che pasticcio!

Mi capita spesso di partire con un'idea e di arrivare da tutt'altra parte.

E così combino un gran pasticcio... come nel caso di questo anello che mi ricorda una crostatina ricoperta di canditi.

Ma devo ammettere che sono soddisfatta del risultato.

Perciò ne ho tentato un altro...

...e l'ho mutato in un semi-narciso.....

...ma a me sono simpatici entrambi.... come dire... ogni scarrafone è bello a mamma sua!

Orecchini, orecchini, orecchini

Ecco alcuni lavori dei giorni scorsi.

Con questo caldo ho preferito mettere da parte filati e stoffe per dedicarmi esclusivamente alle pietre che danno un effetto più fresco...almeno durante la lavorazione!

Per questi orecchini ho utilizzato delle sfere lisce di cristallo di rocca con effetto scoppiato e delle sfere sfaccettate di agata blu.
La monachella gigante l'ho ridimensionata un pò infilandovi una sferetta di cristallo di rocca.

Qui troneggiano due gocce di quarzo rosa, ma la foto non rende giustizia alla bellezza di questa pietra.

Infine, due mezzelune rigide rivestite di opali che terminano con sfere di ametista.

Nuovi acquisti

Il 30 e il 31 maggio c'è stata una festa di paese a Gravina in Puglia, la città in cui vivo.

A dire il vero queste feste non mi piacciono affatto, ma le aspetto con piacere perchè arrivano le bancarelle degli "Indiani" (li chiamano tutti così anche se provengono da Paesi limitrofi all'India), con i loro carichi di pietre semipreziose e di componenti per bigiotteria.

E anche questa volta mi sono tuffata tra i colori meravigliosi di queste bancarelle per rimpinguare i miei scrigni di pietre, cristalli, catene, ...

In particolare c'è un "Indiano" che ormai è diventato il mio fornitore ufficiale perchè ha le pietre più belle e i prezzi più vantaggiosi e sa sempre consigliarmi sulle tendenze e sui gusti dei clienti.

Si tratta di Shakir, un Pakistano che vive in Italia da quasi dieci anni lavorando sempre nel settore dell'alta bigiotteria. Da circa due anni ha aperto a Foggia, con un suo amico, un negozio di pietre e accessori moda, nel quale espone le sue creazioni che sono a dir poco meravigliose.
Io resto ogni volta incantata davanti alle sue collane e il suo modo di parlare delle pietre è davvero affascinante per chi, come me, adora il mondo dei minerali.

Ho fatto incetta di fili di calcedonio, di onice, ametiste,...e ancora smeraldi dalle diverse forme e poi rubini grezzi... e chiusure in madreperla,... catene....

E appena tornata a casa non ho resistito alla tentazione di affondare le mani tra questi tesori e di trasformarli in un paio di orecchini (per questi ho rivestito dei cerchi con un filo di coda di topo, li ho decorati con delle simpatiche coccinelle e ho simulato l'insetto con delle goccine di rubino grezzo e piccole sfere di onice).

Agli orecchini ho abbinato una collana (di solito avviene il contrario)

che riprende il motivo delle coccinelle.

Nuova vita ai nostri manichini

Non c'è che dire, il mio povero espositore per collane aveva davvero bisogno di un restauro.

Così mal ridotto non faceva certo una bella figura... ci ho pensato un pò su e ho avuto un'idea semplicissima e a costo zero.

Ho utilizzato un paio di collant di nylon smagliati ormai inutilizzabili.

Le ho doppiate inserendo una calza nell'altra e vi ho infilato il manichino partendo dalla base e cercando di nascondere la smagliatura.

Ho teso per bene la calza in esubero facendola passare sotto la base dell'espositoree avvolgendola intorno alla strozzatura tra il busto e la base.

Ho scelto di lasciare libera la "coda" sul retro.

Ho terminato "l'abito " con un nodo nascosto sul retro.

E questo è il mio vecchio manichino con l'abito nuovo

dal profilo impeccabile

con tanto di strascico.

Non è carino? E possiamo facilmente cambirgli il colore in base alla collana da indossare, senza dover tenere per casa tanti espositori.

La banda delle trentasei!

Trentasei come i bimbi della scuola materna gestita da alcune mie amiche.
Trentasei come le mamme dei bimbi di cui sopra.
Trentasei come le collanine che mi son state commissionate per festeggiare le mamme sopra citate.

E speriamo che alle mamme piacciano queste collanine realizzate a crochet con cotone e perle di vetro... e ... una l'ho fatta anche per me (forse per inerzia?) perchè indossate sono davvero belle!

E, per finire, vi mostro il mio dono per la mia mamma.

Non corro il rischio di rovinare la sorpresa perchè, in realtà, è stato realizzato su commissione poichè dovrà indossarlo domani in occasione della prima comunione di mia nipote... e così abbiamo unito l'utile al dilettevole.

Un grande medaglione di agata striata e tante perle e madreperla per... UNA PERLA DI MADRE

Catene artigianali

Mi piace realizzare artigianalmente ogni componente dei miei bijoux... ove è possibile, ovviamente.

Questo è solo un esempio di quanto siano versatili le catene realizzate a mano: chiudendole a cerchio è possibile inserirle all'interno di una collana ...

... o tra le pietre di un paio di orecchini.

Per un tutorial sulla realizzazione di queste catene vi rimando alle prossime puntate!